Ancelle del Sacro Cuore Santa Caterina Volpicelli

Santa Caterina Volpicelli ha legato il Suo nome alla città di Salerno sin dal secolo IXX: la sua presenza nella nostra città risale alla seconda metà del 1890, precisamente il 27 settembre, quando, dietro l’autorizzazione dell’Arcivescovo di Salerno Mons. Valerio Laspro, volle fondare la Pia Unione delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore. Il Santo Padre Leone XXIII concesse a tale Opera una speciale benedizione.

Un gruppo di signorine salernitane molto pie e desiderose di perfezione religiosa frequentavano l’Istituto dell’Immacolata Concezione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli a Piantanova, accanto alla Chiesa del SS. Crocifisso diretto dalla Superiora suor Elisabetta Hutin, un’appassionata e fervida apostola di Gesù Cristo. Ella aveva conosciuto a Napoli Caterina Volpicelli con la quale aveva una grande affinità spirituale. Nel mese di settembre del 1890 Madre Caterina fu ben lieta di affidare queste nuove figlie alle cure spirituale della Hutin: erano ventisette Piccole Ancelle e nove Aggregate che ben presto divennero una novantina. Esse operarono per decenni sempre in collaborazione apostolica con la Gerarchia Ecclesiastica. Il loro programma abbracciava, ed abbraccia tutt’oggi, tutte le opere di zelo ad esse possibili: la diffusione del culto al Sacro Cuore, l’Apostolato della Preghiera (oggi Rete Mondiale di Preghiera del Papa), l’insegnamento della dottrina cristiana, la preparazione alla Prima Comunione e alla Cresima, le opere missionarie e vocazionali, la cura degli altari e le opere sociali.
La Pia Unione collaborò con grande impegno alla raccolta di fondi per la costruzione del Tempio del Sacro Cuore di Piazza Ferrovia, fortemente voluto dall’allora Arcivescovo Mons. Carlo Gregorio Maria Grasso.
Santa Caterina avrebbe voluto, lei stessa una casa per le Ancelle a Salerno, ma la morte la colse prima che questo suo desiderio si realizzasse.

Nel 1962 si realizza il desiderio di Santa Caterina: aprire una casa a Salerno per le Ancelle del Sacro Cuore. Le sorelle Margherita e Adele Festa, guide spirituali e animatrici delle Piccole Ancelle e Aggregate della città, ornai avanti negli anni, chiesero all’allora Arcivescovo Demetrio Moscato di invitare a Salerno le Ancelle per affidare alle loro cure il folto numero di consacrate. In quel periodo, per loro esigenze, le Figlie della Carità dovettero lasciare l’istituto di Piantanova con l’annesso Brefotrofio Provinciale e Asilo Infantile Comunale rendendo così libera la casa.
La Provincia e il Comune, cui appartenevano i locali, desideravano affidare alcune loro opere ad una Comunità Religiosa quindi accettarono che le Ancelle del Sacro Cuore prendessero il posto delle Suore della Carità. Le Ancelle si presero l’onere sia del Brefotrofio, pur essendo questa attività non consona al loro statuto, sia dell’Asilo Comunale.
Fu così che il 21 novembre 1962, festa della Presentazione di Maria al Tempio, un piccolo nucleo di Ancelle accompagnato dalla Madre Generale Isabella Giannattasio arrivò a Salerno. Esse furono accolte da Mons. Aquaro, Segretario di sua Eccellenza, dall’Avvocato Fulgione per il Comune, dagli Avvocati Lentini e Primicile per la Provincia.