Il Presepe a Sant’Agostino, nato dal desiderio di condividere una grande passione, continua ad essere motivo di incontro tra diverse generazioni.






Realizzato in origine sul modello del presepe napoletano del Settecento, e collocato sull’altare laterale della omonima chiesa, ha acquisito nel corso degli anni una caratteristica che lo contraddistingue nel panorama dei presepi artistici salernitani inserendo, alla struttura originale, diverse riproduzioni di monumenti e luoghi storici cittadini. A seguito dei numerosi successivi inserimenti, è stata necessaria una nuova collocazione nell’adiacente sala S. Antonio de’ Nobili. Questo crescente accostamento tra la sacralità del presepe e la nostra realtà territoriale non ha comunque stravolto le caratteristiche di presepe napoletano settecentesco, dalle quali ha avuto origine.
La tradizione napoletana vuole infatti evidenziare il passaggio dal Paganesimo decadente alla nuova Fede del nascente Cristianesimo, collocando la Sacra Famiglia sulle rovine di edifici pagani invece che nella francescana grotta. Per tener fede a questa caratteristica e trarre spunto dalla nostra realtà urbana, abbiamo collocato la Natività all’interno del portale seicentesco di Palazzo Ruggi d’Aragona, con il poetico sfondo della fontana di Nettuno. Altri elementi tipici del presepe napoletano del settecento sono i particolari gastronomici, la cui opulenza fa da contraltare all’umiltà della Sacra Famiglia, ed il continuo richiamo all’acqua ed al suo lento scorrere, che crea un suggestivo contrasto con la straordinarietà dell’Evento.