Nell’anno 1072 un certo Costantino, figlio del monaco Giovanni Joncatella, dona al padre, sua vita durante, alcuni immobili e la terza parte di quanto a lui spetta della chiesa costruita “inter muro et muriccio sad honorem sante Marie qui etiam dicitura de Mare“.
Inoltre, nel giugno del 1186 un certo Giovanni, figlio di Petrone de Bivo, cede alla Badia di Cava una delle dodici once del patronato della chiesa di S. Maria de Mare, del quale patronato la stessa Badia era già proprietaria di una parte. Il documento relativo precisa che la chiesa è collocata lungo la via della Giudaica.
Un documento del 1279 conferma che l’ubicazione della chiesa S. Maria de mare si trova lungo la via che “ducat per ipsam Judaicam“.
Una conferma che la suddetta località denominata in due modi diversi è la stessa l’abbiamo dal documento del gennaio 1293, il quale parla di un terreno con casa, ubicato “ubi a la Ruga nova dicitur, que olim vocabatur Judaica“.
Identica conferma viene ancora data da un documento del 13 gennaio 1305 che dichiara che la chiesa di S. Maria de mare è ubicata lungo la Ruga nova.
In una citazione del 1297 ancora si trova ancora conferma: “Santa Maria de Ruga nova que de Mare dicitur“.