Centenario dell’Incoronazione dell’Icona di Maria SS. di Costantinopoli (6 agosto 1922- 6 agosto 2022)
Ieri, martedì 7 dicembre, è stato riaperto il Santuario Maria SS. di Costantinopoli (Chiesa di S. Agostino) ed è stata inaugurata la nuova illuminazione, in occasione del Giubileo Mariano, con la celebrazione dei Vespri e la lettura del Decreto della Penitenzieria Apostolica.
Prot. N. 1173/21/I
La Penitenzieria Apostolica, per accrescere la devozione dei fedeli e favorire il bene delle anime, in forza delle facoltà a lei in modo specialissimo attribuite dal Santo Padre Francesco, Papa per Divina Provvidenza, considerate le preghiere rivoltele dall’Ecc.mo Sig. Andrea Bellandi, Arcivescovo Metropolita di Salerno-Campagna-Acerno, e dal Parroco della parrocchia salernitana di Sant’Agostino e dei Ss. Apostoli, nel centesimo anniversario dell’Incoronazione dell’immagine della Beata Vergine Maria di Costantinopoli, devotamente custodita nella stessa chiesa parrocchiale che è Santuario Mariano, attingendo ai tesori celesti della Chiesa, benignamente concede l’Indulgenza Plenaria alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) a tutti i fedeli che, ricolmi di spirito penitenziale e carità cristiana, per sé ed anche, a mo’ di suffragio, per le anime del Purgatorio, dal giorno 8 dicembre 2021 al giorno 8 dicembre 2022 si saranno recati in pellegrinaggio presso il Santuario della Beata Vergine Maria di Costantinopoli ed ivi avranno preso parte alle celebrazioni giubilari o almeno avranno rivolto l’animo orante per un tempo congruo innanzi alla immagine della Beata Vergine Maria esposta alla pubblica venerazione, recitando il Padre Nostro, il Credo e le Litanie della Beata Vergine Maria di Costantinopoli. Gli anziani, gli infermi e tutti coloro che per grave causa non potranno uscire di casa, potranno parimenti ottenere l’Indulgenza se, rinunciando ad ogni forma di peccato e nutrendo il proposito di adempiere, appena possibile, alle tre solite condizioni, si saranno uniti alle celebrazioni giubilari spiritualmente, con la preghiera e con l’offerta a Dio delle proprie sofferenze. Perché l’accesso al perdono divino elargito per il tramite della Chiesa si traduca il più agevolmente possibile in carità pastorale, questa Penitenzieria esorta caldamente il Parroco e i sacerdoti muniti delle opportune facoltà per ricevere le confessioni a rendersi disponibili con animo pronto e generoso alla celebrazione del sacramento della Penitenza. Ciò che è qui stabilito è valido ed efficace soltanto per questa occasione e nonostante qualsiasi disposizione contraria.
Dato a Roma, dal Palazzo della Penitenzieria Apostolica, il 30 novembre, festa di Sant’Andrea Apostolo, dell’anno 2021.
Card. Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore
Cristoforo Nykiel, Reggente
Si ringrazia Dario Renda per le foto.


















































































