Terza Domenica di Avvento | Step 4

Nel versetto 14 il termine usato da Luca per indicare i soldati (στρατευόμενοι – strateuómenoi) designa coloro che sono impiegati in una funzione di “guardia”. Non si tratta pertanto di soldati stranieri inseriti nell’organico dell’esercito romano. Probabilmente si tratta di giudei che, pur essendo dispensati dal servizio militare, si arruolavano come mercenari alle dipendenze di Erode Antipa o assunti come agenti di custodia per proteggere gli esattori delle imposte. La loro condizione, pertanto, è molto simile a quella dei pubblicani: persone che hanno rinnegato il loro legame nazionale, desiderosi di far soldi in ogni modo.
Giovanni rivolge l’invito alla conversione, a condizione che non abusino delle leggi e della forza e condividano i loro beni. Questo raddrizzamento morale, tuttavia, costituisce solo un momento preparatorio ed è rappresentato dal battesimo con acqua. Giovanni è consapevole che ri-orientare la vita a Dio con un cambio di rotta non è il frutto di una volontà buona. Non è sufficiente essere onesti, diligenti e buoni professionisti perché lo scopo non è una vita virtuosa, ma essere trasparenza di Cristo e questo è possibile solo con la presenza trasformante della sua grazia (v. 16). La grazia è la vita di Gesù che noi partecipiamo nell’ascolto della Parola, nella comunione sacramentale, nella preghiera e nella sofferenza condivise con lui. Il Battista annuncia, pertanto, un altro battesimo. Il battesimo cristiano, infatti, coincide con il dono dello Spirito Santo, inaugurato a Pentecoste con la discesa dello Spirito in forma di fuoco.
“E noi che cosa dobbiamo fare?” É la domanda che dobbiamo porci per vivere seriamente questo tempo di avvento.
Prova ad annotare alcuni tuoi propositi, considerando che solo la vita nello Spirito ti consentirà di portarli a termine.