Laboratorio Biblico Interattivo Avvento 2021

Quarta Domenica di Avvento | Step 3

L’angelo aveva comunicato a Maria la maternità di Elisabetta come segno dell’azione di Dio che agisce nella storia, mediante la storia di uomini che avranno compiti particolari nella vicenda di Israele. La Vergine si reca dalla parente non tanto per verificare le parole dell’angelo, quanto per contemplare assieme a lei l’azione potente e salvifica di Dio. Questo è il motivo della “fretta” , della premura o sollecitudine con cui Maria compie il viaggio: il compimento del piano di Dio.

Il sussulto del bambino nel grembo di Elisabetta esprime il futuro coinvolgimento di Giovanni nellla missione di Gesù. Dalle parole di Elisabetta si può capire che quello del nascituro è un sobbalzo di gioia. Anche Elisabetta è ricolmata dello Spirito Santo ed esclama ad alta voce e riconosce Maria come la “benedetta tra le donne”.
La domanda sul motivo della visita della Vergine, “A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?” (Lc 1, 43), presenta l’appellativo kyrios (Signore) per la prima volta applicato non a Dio, ma a Gesù stesso riconosciuto da Elisabetta come suo Signore.

L’incontro tra queste due donne “speciali” è ricco di suggestioni. Elisabetta è una donna ormai avanti negli anni, Maria è giovane. La prima è moglie di un sacerdote nel Tempio e quindi abita in una zona vicino Gerusalemme (“la montagna”), la seconda vive a Nazaret, in Galilea ed è la sposa di un artigiano, un falegname. Che cosa unisce, dunque queste due creature al di là del legame del sangue?

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