Quarta Domenica di Avvento | Step 4

Maria ed Elisabetta hanno sperimentato e stanno sperimentando qualcosa di grande: Dio ha fatto grazia e il bambino che portano in grembo è un suo dono. Non semplici “testimoni” di qualcosa che è accaduto fuori di loro, davanti a loro. Dio sta agendo dentro di loro.
Nell’incontro le due donne non possono fare a meno di lodare Dio per quello che sta operando in loro.
Nel canto del Magnificat, in particolare, attraverso la bocca di Maria, è tutto Israele, l’Israele dei poveri, di quelli che credono nelle promesse di Dio, che esprime un inno di ringraziamento.
Come sarebbe bello che anche i nostri incontri, nella vita quotidiana, diventassero simili a questo: invece di cedere al bisogno irrefrenabile della chiacchiera o del pettegolezzo, avessimo l’audacia di riconoscere quello che Dio sta facendo nella nostra vita e ce lo comunicassimo per raddoppiare la nostra gioia e la nostra speranza!
Per concludere, è necessario ricordare che il testo di Luca è stato scritto alla luce della Scrittura dell’Antico Israele. Il lettore attento sente risuonare, come in un’eco, altri testi vetero-testamentari.
Un antico detto latino, usato spesso da S. Agostino, recita così: Novum Testamentum in vetere latet, Vetus in Novo patet (il Nuovo si nasconde nel Vecchio, il Vecchio si manifesta nel Nuovo).