Lezione n. 2 | L’Evangelista Luca Step 1

Con quale termine venivano designati i testi che raccontano la vita di Gesù?
Prima che si imponesse il titolo di “Vangeli” si attestano altre espressioni usate per designarli. Papia, Ireneo ed altri parlano, per esempio, di lóghia kyriaká, che dovremmo tradurre “le cose dette (e fatte) dal Signore”.
Perchè si chiamano “Vangeli”?
Il sostantivo vangelo è la traduzione italiana del termine greco euanghélion (εὐαγγέλιον) che significa “buona notizia”|annuncio gioioso. Nel I secolo, quando i vangeli vengono composti, questo termine era impegato per qualificare la notizia gioiosa della vittoria contro i nemici o la fine di una guerra. Per noi cristiani il Vangelo è la bella notizia che dichiara la vittoria di Cristo sul male e sulla morte e l’annuncio inaudito della venuta di Dio in mezzo a noi.
I Vangeli sono delle biografie di Gesù?
No. Sebbene ci immergano nella vita e nell’insegnamento di Gesù di Nazareth, i vangeli non possono essere considerati delle semplici biografie che ci tramandano la vita di un personaggio significativo o esemplare. Sono delle narrazioni di fede, delle vere e proprie catechesi che vanno lette e accolte con un atteggiamento di profondo ascolto e con un cuore aperto e umile.
Prova a sfogliare le pagine del Nuovo Testamento nella tua Bibbia ed inizia a mettere dei segnalibri per riconoscere i vari testi di cui è composto.
Quali sono gli altri libri che compongono il Nuovo Testamento?
- I quattro Vangeli
- gli Atti degli Apostoli
- 13 lettere paoline in cui l’aposto delle genti (S. Paolo) si rivolge alle prime comunità cristiane o ai suoi collaboratori di fiducia
- la lettera agli Ebrei
- 7 lettere cattoliche che si rivolgono a tutti i credenti in Cristo (di qui l’aggettivo “cattoliche”)
- l’Apocalisse