Consegna della pratica in Curia e Nulla Osta per la celebrazione

Uno dei nubendi, o un suo delegato, deve ritirare le pubblicazioni nelle due parrocchie e al Comune (il Nulla osta dell’ufficiale di stato civile) e consegnarle alla parrocchia presso la quale si è aperta la pratica, possibilmente in orario di segreteria. In questa occasione è indispensabile fornire la indicazione della chiesa nella quale verrà celebrato il matrimonio, e della parrocchia alla quale tale chiesa appartiene, se si tratta di chiesa non parrocchiale. 

Successivamente, la pratica, corredata – se necessario – di un particolare modulo in cui il parroco “riassume” la posizione dei futuri sposi, viene consegnata in busta chiusa agli interessati, i quali dovranno portarla all’Ufficio Matrimoni della Curia Arcivescovile.

I documenti saranno controllati e vidimati dall’addetto dell’Ufficio Matrimoni che rilascerà il Nulla Osta finale per la celebrazione del Sacramento insieme all’intera documentazione che dovrà essere riportata al parroco che ha istruito la pratica.

Se la parrocchia dove sarà celebrato il Matrimonio è diversa dalla parrocchia che ha curato l’istruttoria matrimoniale, la Curia consegnerà per essa anche una copia dello stato dei documenti e l’originale delle pubblicazioni civili unitamente al Nulla Osta di trasferimento della celebrazione ad altra Parrocchia o ad altra Diocesi.